Bruno Martinazzi

- Mostre

Bruno Martinazzi - Mensura numero et pondere

Retrospettiva dell’artista orafo e scultore Bruno Martinazzi nelle prestigiose Sale di Rappresentanza dell’appartamento d’estate del Museo degli Argenti di Palazzo Pitti a Firenze.

Mostra a cura di: Bruno Martinazzi, Ornella Casazza
Catalogo a cura di: Ornella Casazza, Ellen Maurer Zilioli
Museo degli Argenti di Palazzo Pitti, Firenze (20 gennaio - 1 marzo 2009)
Palazzo Bricherasio, Torino (10 aprile - 3 maggio 2009)
Progettazione e realizzazione allestimento: Opera Laboratori Fiorentini Spa, Fondazione Palazzo Bricherasio
Si ringraziano: per la concessione dei testi le edizioni Arnoldsche Artpublishers Stoccarda, Franco Masoero Editore d'Arte Torino, Sandro Maria Rosso Stampatore d'Arte Biella - Associazioni culturali "Narrative Studies" e "Movimento contro le guerre" Torino, Helen Drutt, Weber & Weber, gli autori Enzo Bianchi, Karl Bollmann, Gerhard Bott, Francesco De Bartolomeis, Giovanna Papafava Dolcetti, Fritz Falk, Carla Gallo Barbisio, Lara-Vinca Masini, Maria Cristina Mundici, Marco Vallora.

Al valore scenografico dell’architettura dipinta si affida la magnificenza dell’insieme, aperto a incredibili soluzioni di spazi che bene accolgono, e in perfetta coerenza, l’oro e l’argento di Martinazzi, valorizzandone la bellezza espressa secondo principi di chiarezza formale, di simmetria e di calcolata armonia nella distribuzione degli elementi compositivi. La sua immaginazione si struttura secondo quel senso della proporzione, del limite e della misura che si è rivelato una costante della sua arte, nella sua magistrale pratica di accordare una norma proporzionale, geometrica alla ricerca naturalistica.
Ridotto a eco e impronta nei suoi gioielli, l’elemento umano è presenza fisica incombente, che sia un dito che si piega o un occhio che fissa, una mano che si apre o una bocca sigillata. Di questa umanità decostruita e naufraga, Martinazzi è interprete in ogni sua creazione, cosicché la forma, anche dov’è tagliante e severa, rivela pur sempre l’ascolto affettuoso e la pietà.

Progettazione: Mauro Linari, Opera Laboratori Fiorentini Spa

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